Capelli bianchi, viso tondo come dall'ultima foto reale in mano alle forze dell'ordine. Questo adesso dovrebbe essere il voto di Giovanni Motisi. Gli esperti della polizia scientifica lo hanno realizzato utilizzando la tecnica dell'age progression, come già fatto in passato per Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro. Dopo l'arresto del Padrino di Castelvetrano, l'unico boss di spicco ancora a piede libero è rimasto proprio Giovanni Motisi latitante dal 1998. Secondo molti pentiti, Motisi, detto u pacchione, il grasso, era il killer più fidato del Boss Totò Riina ed è stato proprio lui a uccidere il vicequestore Ninni Cassarà ed il suo agente di scorta Roberto Antiochia. Giovanni Motisi è stato per anni il reggente della famiglia mafiosa dei Pagliarelli almeno fino al 2007, quando il suo scettro per volontà dei vertici di Cosa Nostra, passò al boss Nino Rotolo. Di Motisi, da anni non si sa più nulla. Adesso la Polizia ha realizzato questo nuovo Identikit. "L'age progression è una tecnica da tempo impiegata dalla polizia scientifica, ma solo negli ultimi tempi è stata ulteriormente perfezionata grazie alla introduzione di algoritmi di intelligenza artificiale che ci permettono di tenere conto anche dei tantissimi elementi che sono stati raccolti legati alla famiglia del latitante". Alcuni collaboratori di giustizia avevano riferito in passato che il boss potesse trovarsi in Francia, ma fino ad oggi non c'è stato alcun riscontro. Come nessun riscontro c'è stato sulla sua presunta morte di cui hanno parlato altri. Una cosa che si ripete per ogni latitante e che fino ad ora è stata puntualmente smentita dai loro arresti.