La mafia con coppola e lupara ha lasciato posto alle mafie moderne, giacca e cravatta e una grande dimestichezza con le nuove tecnologie. Le organizzazioni criminali, dalla 'ndrangheta alla camorra, fino alla mafia siciliana, hanno capito e sfruttato subito le opportunità offerte dall'economia digitale. I mafiosi di nuova generazione utilizzano la criptofonia, le comunicazioni cifrate, le criptovalute, anche i social media, persino il metaverso. Così reclutano nuovi affiliati, riciclano soldi, misurano il consenso, danno ordini minimizzando il rischio di essere intercettati e massimizzano il profitto delle loro attività criminali. Il web ha persino ridotto i rischi ai minimi termini, con un semplice click si possono fare affari d'oro e godere dell'anonimato. Le inchieste della magistratura hanno documentato in questi anni come con le nuove tecnologie siano anche cambiate le rotte dei traffici di droga, del traffico di esseri umani e di organi. Nel dark web, una zona franca senza regole, si può vendere e comprare ogni cosa. Le cyber-mafie utilizzano e sfruttano l'intelligenza artificiale, i droni di ultima generazione e hacker capaci di utilizzare programmi informatici su computer aggiornatissimi. Nelle sue relazioni annuali, la Direzione Investigativa Antimafia ribadisce ogni volta come sia fondamentale per contrastare organizzazioni criminali così sofisticate, lo sviluppo di nuovi e più efficaci strumenti investigativi. Come diceva Giovanni Falcone: se ci sono i soldi, loro, i mafiosi, non mancano mai.























