“La sensazione è comprensibile, nel senso che pensi sempre che capiti agli altri. Poi in un secondo ti ritrovi il... ti ritrovi qui seduta ad aspettare che qualcuno ti dia la possibilità di tornare a casa tua. Tra l'altro che, questa mattina, quando poi ho capito che stava succedendo l'irreparabile, sono corsa in giardino a soccorrere mio marito, che stava salvando la vita alle sue tartarughe”. “Intorno alle 9 e un quarto a un certo punto ho visto dell'acqua affluire nel giardino di casa, e ho capito subito che il fiume stava uscendo dall'alveo. Sono riuscito a salvare l'automobile di mia moglie, che era parcheggiata fuori, nel giardino, ma dopodiché in un attimo si è riempito tutto il giardino, con praticamente un metro e mezzo d'acqua”.