Tavolini e sedie dei caffè storici spazzati via dalle forti raffiche di vento. Piazza San Marco trasformata in una grande pozza d'acqua con residenti e turisti costretti a camminare a piedi nudi o a munirsi di stivali di gomma usa e getta acquistati al momento. Uno scenario tipicamente autunnale con il livello del mare che nella giornata di giovedì 5 settembre ha toccato i 110 cm sul medio mare. Effetto dell'ondata di maltempo che in queste ore ha investito anche il Veneto e della mancata attivazione del sistema MOSE progettato per sollevarsi a 120 cm di marea. Il livello previsto era di 95 cm sul medio mare, diventati però 110 poco dopo mezzogiorno. Un livello significativo che nei punti più bassi del centro storico, come Piazza San Marco, porta 25 anche 30 cm di acqua, sufficienti a creare problemi di infiltrazioni all'interno delle tante attività commerciali. Un tempo le acque alte estive erano un evento eccezionale, oggi sono diventate quasi la normalità, dicono i ristoratori ed esercenti di Piazza San Marco, convinti che il tabù di non utilizzare il MOSE nei mesi più caldi debba essere ormai superato.