150 mm di pioggia caduti in meno di due giorni nel vicentino l'allerta resta massima. In città strade chiuse per allagamenti nelle zone dello stadio lungo viale Fusinato, decine gli interventi dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per liberare garage e scantinati dall'acqua. Tra le operazioni di soccorso l'evacuazione in elicottero di sette persone rimaste isolate in un maneggio a Montebello e di 10 impiegati delle Poste, bloccati nel centro smistamento di via Marosticana. Costantemente monitorati i livelli dei fiumi Bacchiglione e Retrone. "Ci sono varie segnalazioni di allagamenti in città, in particolare di cantine nella zona del Retrone ma non soltanto l'attenzione deve essere massima ripetiamo l'invito a non andare negli scantinati e quindi a prestare la massima attenzione". Nel pomeriggio il sorvolo della città in elicottero del Sindaco Giacomo Possamai e del Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo per avere un quadro complessivo della situazione. I bacini di laminazione realizzati dopo la grande alluvione del 2010 in poche ore hanno raccolto complessivamente 1600000 metri cubi d'acqua che altrimenti si sarebbero riversati sulla città. Il Governatore Luca Zaia ha dichiarato lo stato di calamità. "I dati della piovosità ci dicono che siamo ai livelli di Vaia o dell'alluvione un po' di meno ma sempre alti dell'alluvione 2010 però Vincenza non va sott'acqua perché le opere che sono state fatte sono servite. Noi fondamentalmente abbiamo assolutamente invasato almeno tre milioni di metri cubi d'acqua che altrimenti oggi ci ritroveremo in giro per Vicenza. Tre milioni mc vuol dire tre milioni di mq con un metro d'acqua".