Che lui sia stato fino in fondo teologo e che questo è anche la ragione profonda delle sue dimissioni. Io penso che il pontificato di Benedetto XVI non si possa non leggere alla luce dell'ultimo giorno di quell'11 febbraio del 2013, in cui diede le dimissioni. E perché diede le dimissioni? Che cosa lo portò? Beh, quello che lui riconosceva: non ce la faccio più, non ho più energie. E perché non aveva più energie? Ma perché durante gli 8 anni di pontificato aveva scritto 3 volumi su Gesù, 800 pagine. E perché gli scriveva? Perché non poteva fare a meno di farlo. Perché era il suo, come dire, il suo statuto ontologico, la sua essenza di essere umano, lo studiare e lo scrivere.