"In diretta subito il capo della Digos di Milano. Dottore salve, buongiorno, mi sente, Guido D'Onofrio?". "Sì, buongiorno". "Allora, intanto grazie per la sua disponibilità. Mi dice che cosa stavano programmando questi signori?". "Sì effettivamente erano all'interno di una chat, Telegram, denominata I Guerrieri e avevano pianificato una serie di azioni violente per realizzare anche con l'uso di armi, in occasione delle prossime manifestazioni No Green Pass. In particolare volevano andare a Roma, in occasione di una manifestazione che si sarebbe svolta l'11 e il 12 settembre, a Circo Massimo e poi la loro intenzione è andare nei luoghi del potere, così li chiamano, per compiere queste azioni violente. E effettivamente le perquisizioni sono in atto e abbiamo trovato del materiale interessante, anche armi improprie, che loro dicevano di aver comprato proprio per utilizzarle nell'occasione della manifestazione romana". "Quindi altro che diciamo soltanto la manifestazione della propria ideologia attraverso le chat. Le chat servivano in verità proprio per aizzarsi probabilmente a vicenda e poi per organizzare questi blitz nella Capitale, giusto? Avete fatto giusto in tempo tra l'altro, 11-12 settembre ci siamo". "Sì, in questo monitoraggio evidentemente molto ampio, dura nel tempo e siamo riusciti quindi a individuare subito questa vendita, questo tentativo di portare avanti, anche con incontri personali e telefonate che si facevano per organizzarsi dal vivo, quindi non solo il mezzo telematico, ma anche il tentativo di costituirsi in maniera anche diretta, per organizzarsi".