Niente autorizzazione per le manifestazioni pro Palestina previste in alcune grandi città a partire da Roma e Milano. Le Questure seguendo le indicazioni del Viminale dopo l'allarme lanciato dalle comunità ebraiche hanno vietato i cortei durante il giorno della memoria e chiesto agli organizzatori di spostarli in altra data. Invito accolto dall'Associazione Palestinesi d'Italia che ha rinviato la manifestazione di Milano a domenica, prevedendo una conferenza stampa per spiegare le ragioni dello spostamento. Per Maya Ista Presidente del Movimento degli Studenti Palestinesi, la decisione di vietare un corteo che era già stato autorizzato aumenta però la rabbia della gente. "Noi non scenderemo in piazza dice ma non possiamo garantire che non ci siano persone che decideranno autonomamente di farlo". Infatti un'altra rete quella dei giovani palestinesi ha fatto sapere via Social che scenderà in piazza nelle città previste: Milano, Roma, Napoli e Cagliari. Non si tratta di manifestazioni contro la commemorazione della Shoah, anzi chi veramente crede ed esercita la memoria, deve scendere in piazza nonostante i divieti scrivono. Resta alta quindi l'attenzione e la preoccupazione delle istituzioni per il Giorno della Memoria. A dirlo la stessa Presidente Meloni: "E' una questione che ci preoccupa abbastanza in questo momento al di là del merito delle manifestazioni perché in Italia rispettiamo il diritto di manifestare".