Ammissione della responsabilità e conseguente sconto della pena. È durata poco più di mezzora l’udienza che ha dato il via al processo che vede imputati Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, rei confessi dell'aggressione ai danni di Manuel Bortuzzo, che devono rispondere del reato di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi. Abbiamo chiesto che il processo si definisca con il rito abbreviato proprio perché i ragazzi hanno fatto questa scelta fin dall'inizio di assumersi tutte le responsabilità e quindi inevitabilmente saranno condannati a una pena che attraverso il rito abbreviato cercheremo di contenere come il codice prevede. Loro sono perfettamente consapevoli di quello che hanno fatto, ormai ci dovranno convivere per tutta la vita. Era la sera tra il 2 e il 3 febbraio quando Manuel venne colpito più volte da proiettili sparati da Marinelli e Bazzano, dopo una rissa in un locale. Il giovane nuotatore della nazionale stava acquistando un pacchetto di sigarette assieme alla ragazza dopo una serata con gli amici, ma non c'entrava nulla con la rissa. Oggi è in carrozzella e combatte per avere una vita il più normale possibile, sognando un giorno, chissà, di poter tornare a camminare sulle sue gambe. Manuel deve essere un insegnamento per tutte le persone che soffrono, ma a prescindere da fatti drammatici per causa di reato, ma che soffrono per le avversità della vita. Manuel e i suoi familiari hanno preferito non partecipare all'udienza. I suoi aggressori avranno uno sconto di pena di un terzo. Manuel non ha nessun interesse per la pena che prenderanno questi signori né vuole sapere a quanto verranno condannati, perché per lui quella è una vicenda chiusa, definita. Il processo è stato rinviato a fine settembre.