"Lei ha scritto molto per il cinema, ha collaborato con grandi registi come Bertolucci, Salvatores, Verdone. Se dovesse indicare la principale differenza, una sola, tra scrivere libri e scrivere film, quale indicherebbe?" "Solitudine e compagnia. Perchè lo scrittore è solo, sempre. E deve essere solo, che deve avere silenzio intorno. Il cinema si fa in tre, in quattro, in due, ma non si è mai soli a scrivere. Le idee vengono insieme. È un palleggiamento continuo, fino a che quell'idea che gli ho detto, che tu hai bocciato, che tu invece hai detto no, c'ho un'idea buona qui, è tutto un lavoro che viene fatto insieme, come un coro continuo e quindi sono due strani modi di arrivare poi allo stesso risultato, cioè scrivere una storia".