L'hanno ribattezzata Gaia, dal nome della terra, questa giovane Caretta caretta di non più di 2 anni di vita, salvata e curata dall'Istituto Zooprofilattico viene rimessa in mare nella giornata dedicata al Pianeta Terra, che Mare Vivo celebra a Palermo. Sul lungomare di Romagnolo, assistono all'evento 300 studenti palermitani e in collegamento web quelli di decine di scuole in tutta Italia. "Per noi la scuola non è il semplice edificio dove si impara a scrivere e a leggere ma il posto dove si diventa veri cittadini". "Il pianeta Terra è un pianeta che dovrebbe chiamarsi mare. Lo diciamo perchè il mare occupa il 71% della superficie della Terra e ci fornisce la metà dell'ossigeno che respiriamo. Quindi la salute della Terra dipende dal mare". I volontari di Mare Vivo spiegano ai ragazzi l'importanza della tutela del mare. "Possiamo cambiare le cose e per cambiarle bastano piccoli gesti: non usare più la plastica monouso, dobbiamo cambiare rotta". La scuola per un giorno si trasferisce sulla spiaggia e dopo la teoria tocca alla pratica, con la pulizia di questo tratto di litorale alla periferia della città. "Noi siamo giovani quindi dobbiamo rispettare il luogo in cui noi abitiamo". Laboratori e attività, si svolgono in collaborazione con la Capitaneria di Porto. "Crediamo fermamente che sia fondamentale come corpo Guardia Costiera, l'attività di sensibilizzazione delle future generazioni". "Il mare va rispettato sempre, e l'icona della tartaruga è ancora più pregnante in quanto solamente una tartaruga su 1000 riesce a raggiungere l'età adulta".