“Questo bancone fino a ieri era pieno di bustine con cannabis light, dunque legale. Adesso, per questioni di, chiamiamola, sicurezza, avete tolto tutto”. “Sì, abbiamo tolto tutto perché, avendo sentito ieri della sentenza della Cassazione, abbiamo dovuto togliere tutto. Tutto quello che abbiamo comprato spendendo, l'abbiamo buttato tutto”. Semi di marijuana per piante ornamentali e cannabis light sono introvabili. Nei negozi di Palermo specializzati alla cosiddetta marijuana legale, per il momento non si trova più nulla. Dopo la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, i titolari degli esercizi, ancora troppo poco informati, per non correre rischi hanno fatto piazza pulita, ma contestano la decisione. “Il nostro prodotto è legale. Siamo soggetti a controlli continui e tutta la merce che viene venduta è sottoposta a controllo da parte dei medici e dei chimici. Quando arrivava l'erba e noi compravamo dai nostri grossisti, arrivava sempre con le certificazioni, con le analisi ed era controllata pezzo per pezzo. Non capisco perché dicono che la cannabis ha sostanze illegali quando anche i dottori ne parlano e ne parlano bene. Io questo non lo capisco. E' stato dato un brutto colpo all'economia, anche per quelli che hanno investito nell'agricoltura, le aziende, i lavoratori che ci sono dietro. E' una grande macchina che si è formata e che dava lavoro, ma quando si forma una macchina che dà lavoro c'è sempre qualcosa che la blocca”. “Come l'hanno presa i suoi clienti?” “I miei clienti l'hanno presa male perché ci sono dei clienti che fanno delle terapie, persone che prendevano olio di CBD, che è un estratto naturale del fiore della cannabis, che erano abituati a prendere i farmaci. Adesso devono ritornare a prendere i farmaci e non possono più comprare una cosa naturale”. “E adesso?” “E adesso aspettiamo dei chiarimenti, aspettiamo qualcosa che ci possa dare un aiuto per riprende questa attività legale, non illegale, perché Salvini prima dice che vuole combattere la criminalità, poi annulla la vendita della cannabis e favorisce la criminalità”. E intanto, in attesa di capire cosa succederà, la cannabis light a Palermo è introvabile.