Le operazioni di soccorso interrotte per alcune ore a causa di un forte temporale, sono riprese nel pomeriggio. I droni ed elicotteri del soccorso alpino continuano a sorvolare il versante della Marmolada in cui è avvenuto il distacco dell'ampio fronte del ghiacciaio, provocando quello che potrebbe diventare il più grave disastro della montagna di sempre. Il bilancio cambia di ora in ora, l'ultimo aggiornamento nel corso della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, arrivato a Canazei con estrema difficoltà, a causa del maltempo, del Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e del governatore Luca Zaia. "Questo è un dramma, che certamente ha dell'imprevedibilità ma certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e della situazione climatica." "Oggi l'Italia piange queste vittime e si stringe a loro". "Le anime italiane si stringono a loro con affetto ma il Governo deve riflettere, deve riflettere su quanto è accaduto e deve prendere dei provvedimenti, perchè quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di succedere o possa addirittura essere evitato". Morti, feriti e ancora tanti escursionisti dispersi. "Pensare che si stacchi un condominio di ghiaccio giù di lì con detriti e massi ciclopici ne passa molto insomma. Penso che sia stata anche una tragica fatalità". Un bilancio destinato ad aggravarsi ulteriormente. "L'unica probabilità che abbiamo è che i dispersi siano andati a camminare fuori dall'area dell'intervento, quella è l'unica cosa che possiamo dire, chi era all'interno della massa nevosa, sicuramente non è più in vita". Si è trattato di una massa piuttosto imponente, devastante per un corpo umano insomma. "E' una cosa che non lascia scampo se ti trovi ai limiti e vieni spinto via dall'aria può essere che magari cadi nell'area limitrofa, ma se sei all'interno della massa sicuramente non rimani in vita". Un disastro provocato dai cambiamenti climatici ma comunque imprevedibile dicono gli esperti ma in tanti oggi si chiedono se sia stato opportuno consentire escursioni con temperature così elevate per un ghiacciaio, oltre 10 gradi a quota 3000 metri.