Gli amici lo attendono per festeggiare è tra i primi studenti a tagliare il traguardo della maturità. È andata bene, è andata bene. Alla fine è stato abbastanza facile secondo me. Cioè, aiutano molto i professori comunque. Lo scientifico Augusto Righi, liceo storico di Bologna, la tensione dell'ultima prova d'esame si scioglie in un sorriso per i maturandi. Tre buste chiuse per stabilire il tema d'avvio della discussione. All'interno una fotografia, un disegno, un testo scritto o un problema. In busta mi è uscito L'Infinito di Leopardi e poi collegato col mondo, cioè sono arrivato alle onde sismiche da Leopardi. Non lo so neanche io come, sinceramente. Kennedy, Kennedy. Era la fotografia con sopra delle parole che lui ha detto in un suo discorso. La novità delle buste ti è piaciuta? È diversa, probabilmente dà meno ansia che domande dirette dai professori. Dipende da cosa ti capita nella busta. A me, infatti, è capitato uno che non volevo, però lo riesci a sdeviare, diciamo, riesci farci dei collegamenti tu. Da quest'anno abolita la tesina che consentiva agli studenti di presentare un proprio argomento. Hanno a disposizione dai 12 ai 15 minuti. Lì ho trovati preparati. Erano molto ansiosi perché è il primo anno con questa riforma, che sostanzialmente non cambia la struttura dell'esame. E adesso? Adesso… Facciamo niente fino a ingegneria a settembre. Anno prossimo andiamo all'università, faccio economia e commercio.