Una delle più importanti operazioni antimafia degli ultimi anni che ha portato all'arresto di 183 persone, tutte appartenenti a diversi mandamenti di Palermo. Un blitz che ha visto coinvolti più di 1200 carabinieri coordinati dai magistrati della D D A e che ha azzerato i vertici delle famiglie mafiose che stavano cercando di ricomporre la cupola di Cosa Nostra, colpita da diverse operazioni negli ultimi mesi. I Borsi in carcere, è emerso dalle indagini, continuavano a comandare senza problemi. Lo facevano attraverso telefonini criptati che venivano fatti entrare all'interno degli istituti penitenziari dove ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il potere delle organizzazioni criminali è ancora troppo forte e riesce ad imporre il proprio dominio. "Il circuito dell'alta sicurezza è un circuito penitenziario che è assoggettato al dominio delle organizzazioni criminali nelle quali i mafiosi detenuti godono di una intatta capacità di comunicazione, di diramazione di direttive criminose". Una mafia che appare sommersa viene fuori dall'inchiesta, ma che di fatto è sempre attiva e forte. "Cosa Nostra che sembra in una fase come diciamo da tempo di sommersione, ma che gli atti dei molteplici provvedimenti giudiziari che sono stati posti in esecuzione questa mattina dimostrano invece che è particolarmente attiva e presente e che dialoga con dei canali di comunicazione totalmente innovativi rispetto a quelli del passato. La disponibilità di apparecchi cellulari per comunicare, ma come in alcune delle nostre indagini avviene anche per fare video-collegamenti, cioè questi si incontrano in chat dal carcere e fuori dal carcere, pone un serio problema sulla capacità effettiva di utilizzare il carcere come strumento anche di prevenzione generale". Una Cosa Nostra che per rimpinguare le casse punta soprattutto al traffico internazionale di stupefacenti per il quale, hanno sottolineato gli inquirenti, c'è una stretta collaborazione con la 'ndrangheta calabrese L'inchiesta non è terminata. C'è da ricostruire come i telefoni siano finiti nelle carceri e capire se i boss abbiano avuto l'aiuto di talpe che li informavano delle indagini in corso. .