La sfida della natalità diventa tema dominante del terzo giorno del Meeting di Rimini, ne parla il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, riprendendo le parole di Giorgetti secondo il quale non può esistere nessuna riforma delle pensioni con questo tasso di natalità, e ne parla la Ministra Roccella. "La sfida più importante è quella della natalità, è più importante dell'approvvigionamento energetico, è più importante delle riforme istituzionali, è più importante della regolamentazione delle migrazioni." "Un corpo sociale che rinuncia a mettere al mondo bambini è un corpo sociale che mostra di non avere speranza nel futuro." È una sfida, spiega Mantovano, da affrontare in modo serio, individuando un percorso per tappe che metta insieme energie culturali prepolitiche e politiche, e metta da parte slogan facili. Dobbiamo diventare un Paese simbolo della ripresa della natalità, auspica la ministra Eugenia Roccella che promette un pacchetto ad hoc nella prossima finanziaria. "Proporrò, nella prossima finanziaria, un pacchetto proprio di facilitazioni per il secondo figlio. Spingere verso un coinvolgimento delle aziende e un welfare aziendale attento alla maternità." Al meeting di Rimini si parla anche di Europa e non solo per la questione natalità e immigrazione, il ministro Fitto punta il dito sulla riforma del patto di stabilità, "Indispensabile", dice. "Noi siamo reduci da un po' di anni nel quale abbiamo dimenticato il convitato di pietra, cioè il patto di stabilità. Se non si trova un accordo su questo nuovo modello del patto di stabilità, dal primo gennaio il rischio è che subentrino le vecchie regole, e questo comporta un effetto molto complesso.".