Per Liliana Segre, le emozioni restano quelle del 30 gennaio 1944. Quel giorno, alla stazione centrale di Milano entrò sapendo che sarebbe stata deportata in un campo di concentramento. Oggi, al binario 21 da dove partivano i convogli per Auschwitz, guida il Presidente del Senato Ignazio La Russa per una visita privata insieme alla commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo ed istigazione all'odio e alla violenza con i senatori Claudio Lotito e Mario Monti, il Presidente della Regione Fontana, il sindaco Sala. "Credo che questo fa bene a tutti e invito tutti a visitare questi luoghi per capire, avere un monito perché tutto questo non possa mai ripetersi. Ho regalato alla senatrice una targa con l'articolo 3 della Costituzione". Poche parole della senatrice a vita, ma quando un giornalista le chiede perché, secondo lei, La Russia faccia fatica a definirsi antifascista, lei risponde così. "Chiediamolo a lui".