Giorni cruciali per le scuole, in vista della riapertura fissata per il 14 di settembre. Un nodo ancora da sciogliere riguarda le mense scolastiche. Nella maggior parte degli istituti di Milano si potrà tornare a pranzare nei refettori, se sarà consentito agli studenti di consumare il pasto in sicurezza; altre scuole potrebbero invece optare per il pranzo in aula, se non sarà possibile reperire spazi sufficienti; in altre invece ci si dovrà dividere tra aule e refettori. Siamo entrati in una scuola primaria e secondaria e anche il liceo coreutico di Milano, il convitto nazionale Longone, per vedere come personale docente si sta organizzando. Sono 96 gli studenti della primaria, 117 quelli delle medie e una trentina i convittori, gli alunni esterni della scuola. Le previsioni sono di grande ottimismo. Il timore, è un po' difficile definire quali sono i timori, certo la ripresa di questo virus, però è difficile da prevedere, magari va tutto bene. I tavoli saranno da 3 posti, il menu sostanzialmente sarà lo stesso dell'anno scorso perché qui la cucina è all'interno dell'istituto e i piatti non cambieranno. Ogni studente avrà posate monouso e una piccola caraffa per l'acqua, gli ingressi saranno scaglionati su due turni. Nelle scuole dell'infanzia e nei nidi, invece, dove non ci sono refettori, ai bambini sarà somministrato il pasto nei luoghi prescelti dall'istituto. Entriamo in una cucina della Milano Ristorazione, società costituita con delibera del Consiglio comunale di Milano nel mese di luglio 2000 e che fornisce e produce i pasti per scuole ed RSA. Da febbraio ha sospeso il servizio per via del lockdown, deciso per contenere i contagi del coronavirus, e come altre società ha dovuto fare i conti con perdite economiche, a regime tornerà a servire circa 80 mila pasti al giorno nelle scuole. Noi, su oltre 800 dipendenti, abbiamo avuto oltre 650 dipendenti sotto gli ammortizzatori sociali per mesi, dal 24 febbraio e così anche l'indotto che sono migliaia di persone. Quindi, la gioia grande che provo, sinceramente, era un momento che io desideravo da mesi e con me tutti i dipendenti di Milano Ristorazione, è questa ripartenza.