Un viaggio nella pittura e architettura ellenistica grazie a una testimonianza rara dei suoi colori e dei suoi miti. Sarà questo dal primo luglio, visitare l'Ipogeo dei Cristallini, che ospitava i defunti. Si trova nel cuore del Rione Sanità a Napoli. E' la prima volta che il bene di proprietà della famiglia Martuscelli, si apre alla città e al Mondo, grazie a un ambizioso progetto di restauro finanziato in parte con fondi europei. E svolto sotto il coordinamento della Soprintendenza di Napoli e dell'Istituto Centrale per il Restauro. "Si tratta di un piccolo gioiello della Napoli greca che forse è una degli esempi meglio conservati di preesistenza greca in una città sicuramente per la Sanità, rappresenta un ulteriore gioiello e questo ci aiuta a costruire una nuova offerta turistica in città, su cui stiamo lavorando, che è legato proprio alle radici greco-romane di Napoli". "Se lei pensa all'arte greca, cosa pensa ? Lei pensa forse a grandi statue bianche che scintillano al sole, invece no. L'arte greca era piena di colore, era la caratteristica più importante e poi con lo scorrere del tempo, con la pioggia tutto è scomparso ma non da noi nell'Ipogeo dei Cristallini. Abbiamo questi colori che sono Blu Egizio, Rosso Magenta, Viola, Giallo Ocra colore incredibile. Noi non siamo proprietari siamo i custodi. Dobbiamo ridarlo al Mondo intero". Per millenni i defunti soprattutto di famiglie aristocratiche, hanno riposato qui fino a quando nel 1889, Il Barone Di Donato, non decise di scavare alla ricerca di acqua. Scavi dai quali incredibilmente emerse questo tesoro sotterraneo.























