Roma epicentro creativo dell'audiovisivo mondiale con l'XI edizione del MIA, il Mercato Internazionale dell'Audiovisivo, ospitato nelle storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini. Con il claim "All Stories lead to MIA" l'evento si conferma come il principale punto di riferimento italiano per produttori, distributori, broadcaster e talenti globali. "Il passo è stato molto grande in questi ultimi 11 anni con tanti progetti che arrivano da oltre 65 paesi. Insomma abbiamo una partecipazione internazionale molto ampia da tutti e cinque i continenti, anche per quest'anno prevista". Oltre 100 progetti selezionati, 80 eventi tra panel, conferenze, workshop e momenti di networking e un programma che si espande con nuove sezioni e premi. Il MIA 2025 non è solo un mercato ma una vera e propria infrastruttura culturale, dove le idee diventano contenuti per cinema, TV e piattaforme digitali. "Guardiamo sempre di più ai rapporti tra produttori e commissioners internazionali, sull'intreccio delle cinematografie e di racconto complesso come il nostro". Il contributo di SKY si conferma strategico. "Quest'anno ci sarà un focus anche sulla produzione SKY Studios italiana, quindi vedrà protagonista Nils Hartmann insieme con i principali produttori italiani che, diciamo, hanno realizzato grandi storie di successo per SKY". Per Alessandro Usai, presidente Anica, il MIA 2025 rappresenta un debutto importante. "È un momento particolarmente importante perché in qualche modo sta all'origine del processo produttivo e creativo, quindi prima che i prodotti vengano fatti qui ci si ritrova per discuterli, per metterli assieme e per costruirli". .























