Dopo la Ocean Viking di sos medietranèe, anche la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere deve fa rotta verso il porto di Ancona per far sbarcare i 73 migranti salvati davanti le coste della Libia. Un viaggio di 4 giorni dal canale di Sicilia al porto di destinazione, contestato dalle ONG, che vedono in questo una mossa del Governo italiano per mettere in difficoltà logistiche ed economiche le organizzazioni umanitarie e ritardare in questo modo il loro ritorno nelle aree Sar. Intanto, il mare continuo a restituire cadaveri. L'equipaggio di un peschereccio italiano, infatti, ha recuperato davanti le coste di Lampedusa, il corpo di una donna alla quale mancavano mani e piedi. Segno, questo, della sua presenza in mare ormai da diversi giorni, vittima probabilmente di un naufragio fantasma. Uno dei tanti dicono le ONG che purtroppo si registrano nel Canale di Sicilia. A Lampedusa, nella notte, si sono registrati altri sbarchi. Sull'isola, sono giunte, complessivamente, 109 persone che si aggiungono alle 800 presenti nell'hotspot di contrada Imbriacola che adesso ospita più del doppio delle persone che potrebbe contenere. Proprio per parlare di questa emergenza, lunedì il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà ad Agrigento per presiedere un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica al quale parteciperà anche il Sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.