L’ingresso nel porto di Ancona della Ocean Viking. Dopo 1.500 km percorsi, quasi quattro giorni di navigazione, possono sbarcare i 37 naufraghi salvati da Sos Mediterranee nelle acque del Mediterraneo centrale, 19 sono minori. "È stato un viaggio complicato, con onde di 5 metri, con vento a 40 nodi. Una sofferenza inutile, evitabile, per persone già provate da condizioni fisiche pregresse, persone che sono state soccorse trovate quasi a caso su un gommone precario, quasi un gommone giocattolo in mezzo al Mediterraneo". Ancona è il porto per lo sbarco indicato dal Ministero dell'Interno per non gravare sull'accoglienza di Sicilia e Calabria. "Siamo una nave ambulanza, con medici e infermieri, mandata a 1.500 km di distanza invece di stare in mezzo al Mediterraneo dove sarebbe più utile". "Il Ministro ha anche detto che voi siete un elemento di attrazione per i migranti". "Difficile dimostrare che noi si sia un elemento di attrazione. Le partenze ci sono quando c'è bel tempo, ci sono dati che lo dimostrano. Siamo in mezzo al Mediterraneo, contribuiamo a meno del 10% dei soccorsi complessivi, quindi questa è una tesi che non si trova d'accordo". Non sono i primi migranti che accogliamo, dice il sindaco di Ancona. È la prima volta che il Governo italiano assegna un approdo al nostro porto. "Gli sbarchi non è che vanno bene solo se si fanno al Sud. Vanno bene anche se si fanno in Ancona, anche a Venezia magari, perché no? Anche a Trieste, anche da qualche altra parte, in sè. Poi, il problema è il meccanismo di funzionamento e se sia sempre la cosa più logica far fare 1.500 km in più alle persone". Nelle prossime ore, sempre ad Ancona, è atteso l'arrivo della Geo Barents di Medici Senza Frontiere. A bordo 73 naufraghi salvati in mare davanti alle coste libiche.