100 miglia di navigazione dalla Libia alla Liguria. La Geo Barents sarà a La Spezia tra sabato e domenica. A bordo ci sono 237 migranti. Una volta attraccata a Calata Artom saranno accertate eventuali irregolarità. In caso di infrazione il comandante rischia una multa fino a 50 mila euro e il fermo per due mesi della nave. La Geo Barents potrebbe essere la prima nave ad aver trasgredito le norme del decreto Piantedosi, approvato dopo Natale, che vieta le operazioni di soccorso plurime. Dopo un primo salvataggio di 69 profughi martedì, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere avrebbe dovuto portare i migranti tratti in salvo verso il porto ligure, come indicato dal Viminale. Durante il tragitto, però, ha invertito la rotta per salvare altre 61 persone. Con più di 100 uomini e donne a bordo, la Geo Barents non ha poi smesso di cercare e ha trovato un terzo gommone. Abbiamo agito in conformità con il diritto internazionale marittimo, fa sapere Medici Senza Frontiere, che aggiunge, siamo riusciti ad individuare un gommone in difficoltà in acque internazionali con 107 persone, tra cui 5 donne e 36 minori, ora al sicuro. Il Ministro dell'Interno parla di coincidenza astrale e afferma che la presenza delle navi delle ONG insieme alle condizioni climatiche fanno ripartire i gommoni dalla Libia, anche le imbarcazioni più fragili. Il Viminale prende tempo. Quello che bisogna capire ora è se per salvare queste persone la Geo Barents sia venuta meno alle disposizione del decreto che obbliga i soccorritori a comunicare immediatamente al Governo la richiesta di salvataggio e a dirigersi sempre, senza deviazioni, verso il porto assegnato, di norma lontano e difficile da raggiungere.