Ancora morti nel Mediterraneo. Un bambino di appena un anno ed un uomo adulto annegati a 38 miglia nautiche dall'isola di Lampedusa. A bordo di un barcone, assieme ad altri 30 migranti, stavano tentando di arrivare in Europa. A soccorrergli gli uomini della Guardia Costiera che sono anche riusciti a rianimare un neonato che rischiava di morire. Le altre persone sono state portate tutte sulla terraferma. Adesso, almeno loro, sono in salvo. I soccorritori raccoglieranno la loro testimonianza per capire cosa sia successo a bordo del barcone che si è rovesciato. La procura di Agrigento intanto ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, con l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte come conseguenza di un altro reato. Nella giornata di sabato il mare aveva restituito un altro cadavere, galleggiava a poche miglia dalla costa. Il sindaco dell'isola, Filippo Mannino, chiede al Ministro dell'Interno, Piantedosi, di recarsi a Lampedusa per toccare con mano l'emergenza continua che si è costretti a vivere e chiedo una legge speciale per affrontare questa situazione. Intanto nella notte sull'isola sono arrivate più di 300 persone a bordo di sette diversi barchini. Adesso tutti sono ospitati all'interno dello hotspot di Contrada Imbriacola. Dentro ci sono mille persone, potrebbe contenerle al massimo 400.