Il dato oscilla continuamente. Gli sbarchi proseguono, ormai sono quotidiani. Nazionalità e numeri che variano, ma le modalità sono sempre le stesse. A Lampedusa quattro sbarchi, due approdi direttamente al molo Favarolo e al molo commerciale, in 47 portati in salvo. Sulla terraferma, poi sono stati bloccati dalla Guardia di Finanza prima 7 e poi 9 tunisini, e ancora una motovedetta delle fiamme gialle a intercettare due barchini a largo, uno con 10 tunisini, l'altro con 21 migranti di diverse nazionalità. Arriva poi la denuncia di un naufragio sulle coste tunisine, con diversi dispersi, sarebbe il terzo in Tunisia, in questa settimana. E continuano anche i trasferimenti. In 160 portati da Lampedusa a Pozzallo. Poi c’è un altro capitolo, quello sulle navi quarantena, che dovranno essere il primo approdo dei migranti senza che sbarchino sulla terraferma. Secondo il Viminale, l'obiettivo del Governo è quello di poter disporre, nei prossimi giorni, di due navi da destinare alla quarantena dei migranti. Cinque le manifestazioni di interesse nella gara d'appalto indetta per il noleggio di navi con capienza di circa 600 posti. Le strutture, infatti, non riescono a contenere tutti gli arrivi, principalmente da Tunisia, Bangladesh e Costa d'Avorio.