In attesa dei nuovi provvedimenti sull'immigrazione annunciati dal Presidente del Consiglio Meloni, la partita si sposta a livello comunitario. In una dichiarazione congiunta i Ministri dell'Interno d'Italia, Malta e Cipro e il Ministro della Migrazione della Grecia chiedono alla Commissione Europea di avviare una discussione seria su come coordinare meglio le operazioni nel Mediterraneo. E che tutti gli stati di bandiera delle navi ONG si assumano le loro responsabilità. A Bruxelles lunedì il Ministro degli Esteri Tajani chiederà di porre la questione sul tavolo del consiglio degli Affari Esteri; il capo del Governo italiano, dopo aver parlato di una reazione incomprensibile e aggressiva del governo francese, rimane convinta di muoversi all'interno degli accordi stipulati. Non è scritto da nessuna parte, ricorda Meloni, che l'Italia debba essere l'unico porto di accesso per le navi delle ONG. In sintonia si dichiara il Ministro delle Infrastrutture Salvini. "Vediamo di applicare la solidarietà Europea, ripeto, se nel corso di quest'anno, fra le decine di migliaia, ormai siamo quasi a 90mila d'immigrati arrivati in Italia la famosa solidarietà europea ne ha collocati negli altri paesi 117. Eh dove sta questa solidarietà europea? L'Europa batta un colpo, non può essere tutto sulle spalle dell'Italia, della Spagna, della Grecia o di Malta o di Cipro." Critico con Salvini il leader di Azione. "Il modo in cui Salvini fa politica è irresponsabile, infantile e pericoloso, ma quando lo fa al Governo il danno delle sue stupidaggini riverbera non solo sul Governo, di cui noi siamo all'opposizione. ma sul Paese." Il Ministro dell'Interno Piantedosi è atteso in Parlamento per un informativa urgente, mercoledì.























