Da sette giorni la nave Alan Kurdi dell'ong tedesca Sea Eye è in mare aperto, a poche miglia dalle coste della Sicilia con a bordo gli 88 migranti soccorsi davanti la Libia. Erano su un barcone che rischiava di affondare. Non è ancora stata presa una decisione sul porto di sbarco. Ma intanto questa notte dalla nave fanno sapere dall'ong una donna è stata prelevata dalla guardia costiera italiana e portata sulla terraferma, a causa delle sue condizioni di salute. La stessa cosa era avvenuta qualche giorno fa con una donna in stato di gravidanza. Venerdì scorso, invece, dopo giorni trascorsi in mare a Pozzallo è arrivata la Ocean Viking che aveva salvato più di 100 migranti. Dopo l'intervento dell'UE è stato deciso che 88 persone sarebbero state trasferite in Francia e per questo motivo, grazie alla collaborazione internazionale, il viminale ha dato l'ok allo sbarco. Adesso si attende probabilmente un accordo del genere per assegnare all'Alan Kurdi un porto. Intanto la ministra dell'interno, Luciana Lamorgese, risponde al suo precessore Salvini che dalle piazze è tornato a parlare di invasione. Nessuna invasione, dice la ministra, gli sbarchi sono diminuiti e il numero dei rimpatri è aumentato.