È terminato intorno alle 10:30 lo sbarco dei 37 migranti salvati dalla Geo Barents nelle acque del Mediterraneo, nella notte tra l'11 ed il 12 gennaio. Dopo aver effettuato i controlli medici necessari, sono stati fatti scendere dalla nave di salvataggio di Medici Senza Frontiere. 37 uomini e ragazzi provenienti dal Bangladesh, dalla Tunisia e dalla Siria; partiti poche ore prima del salvataggio da Zuara, dalle coste libiche, su una imbarcazione di fortuna che, a causa del maltempo, delle onde alte e del forte vento, rischiava di ribaltarsi. Tra loro, ci sono ragazzi scappati dalla guerra dopo essersi laureati, uomini tenuti in ostaggio e prigionieri nelle carceri libiche nelle mani dei trafficanti. Raccontano dei ricatti subitI dalle famiglie per avere il denaro necessario per il viaggio in mare su quelli che, loro stessi avevano definito barconi della morte. Ma ripetono: non c'era altra scelta. In tanti, soprattutto dal Bangladesh, avevano raggiunto la Libia pensando di poter trovare un lavoro e una vita decente: così non è stato. Dopo tre giorni di navigazione, la GEO Barents ha ha raggiunto il porto assegnato dalle autorità italiane Napoli, dove ad attenderli c'era il personale della Croce Rossa, le Forze dell'Ordine, il personale medico. Uno sbarco veloce anche per il numero non elevato di persone salvate. Terminate le pratiche, dopo aver rimesso in ordine e ripulito la nave, la GEO Barente ripartirà per raggiungere di nuovo la zona SAR, la zona di ricerca e salvataggio.