Sono otto i cadaveri trovati sul barcone soccorso nella notte nelle acque Sar Maltesi dalla Guardia Costiera, portati poi a Lampedusa. Otto vittime tra cui tre donne, una incinta e la madre di un neonato morto assiderato. Tra i dispersi anche un bambino di quattro mesi raccontano i superstiti, tra cui dieci donne e un minore, che in queste ore vengono sentiti dagli inquirenti. 42 le persone che si sono salvate e che ora si trovano nell'hotspot di Contrada Imbriacola. Il barcone era stato avvistato nella mattinata da un peschereccio tunisino che si trovava tra l'Italia e Malta. I pescatori hanno subito richiesto i soccorsi segnalando anche la presenza di almeno un cadavere. Soccorsi che sono stati delegati inizialmente a Malta, solo nel tardo pomeriggio è stata formalizzata la richiesta al Comando Generale della Capitaneria di Porto di Roma che ha inviato la motovedetta. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo di inchiesta. Intanto sull'isola riprendono gli sbarchi. In 200 sono approdati fra la notte e l'alba, a bordo di tre imbarcazioni soccorse dalle motovedette di Guardia di Finanza e Capitaneria. Tutti, secondo quanto riferito, sarebbero partiti dalla Tunisia. Dopo i controlli sono stati portati nell'hotspot che può accogliere fino a 400 persone e che conta ora 282 ospiti.