Un imprenditore milanese, Antonio Di Fazio, amministratore della Global Farma, è stato arrestato dai Carabinieri di Milano, con l'accusa di aver violentato, lo scorso 26 marzo, una 21enne incontrata con il pretesto di uno stage. La ragazza, secondo la ricostruzione, è stata attirata nell'azienda dell'uomo e poi, con la scusa di incontrare altri imprenditori, nella casa poco distante dell'imprenditore, dove è avvenuta la violenza. Qui, secondo i Carabinieri, l'uomo avrebbe somministrato alla vittima, mescolandola con un caffè e del succo d'arancia, un'elevata dose di "benzodiazepine", provocandole un'intossicazione con avvelenamento. Questo, spiegano i militare, per abusarne e per fotografarla nuda. Nel corso della perquisizione in casa dell'uomo, sono state trovate, nascoste in una nicchia a scomparsa della cucina, due confezioni di "bromazepam", un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine. Nella memoria del telefono dell'imprenditore, sono state trovate altre fotografie di ragazze senza vestiti, oltre a numerosi indizi di altre violenze ai danni di ragazze, altrettanto giovani. "L'uomo è stato ristretto alla Casa Circondariale di Milano San Vittore. Ci sono ancora delle attività di indagine perché sono state individuate altre vittime e a tal fine, rivolgiamo un invito a tutte le donne che abbiano avuto dei rapporti con questo imprenditore e che poi abbiano manifestato uno stato di incoscienza, a rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia Milano Porta Monforte, e a denunciare le violenze subite". Amante della bella vita e di auto lussuose, l'uomo è ritenuto un millantatore. Sulla scorta di un contratto di fornitura di mascherine alla Regione, si spacciava infatti, come Alto Commissario per l'Emergenza Covid.