A Piazza Castella a Torino la bandiera palestinese copre quasi tutto il selciato, intorno una folla di manifestanti in corteo invita a non abbassare la guardia su Gaza, a solidarizzare con quanti sono stati raggiunti da misure cautelari e perquisizioni dopo le violenze nei cortei delle ultime settimane. Dal megafono l'incoraggiamento a resistere e la convinzione di essere dalla parte giusta. Milano, Bologna, Torino. L'accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano di Donald Trump per Gaza non ferma le manifestazioni in solidarietà con la Palestina nelle principali città italiane. Tre i cortei che sfilano tra slogan, bandiere e sostegno alla Flotilla e cartelli contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Un corteo partecipato per la Palestina ha riempito le strade di Milano, un invito a non lasciare solo il popolo palestinese, ad aiutarlo nell'autodeterminazione, a fronteggiare eventuali speculazioni edilizie nella Striscia di Gaza, ma anche nella Cisgiordania. In coda al corteo gli studenti della statale che resta occupata con lo slogan Milano sa da che parte deve stare. Ma il ministro Annamaria Bernini da Firenze avverte: sono troppe le occupazioni. A Bologna da Piazza dei Martiri per le vie del centro con il leader degli islamici del capoluogo e alcuni rappresentanti italiani della Flatilla, in corteo per non dimenticare la situazione umanitaria a Gaza e quanti, tra gli equipaggi dell'iniziativa umanitaria internazionale, sono stati fermati da Israele. .























