Le prime certezze arriveranno dall'autopsia e dal DNA e potranno dire il sesso e l'età approssimativa del corpo carbonizzato e mutilato, trovato in questo deposito di rifiuti nel quartiere della Bovisasca periferia a nord di Milano. Un corpo al quale gli inquirenti che stanno consultando le denunce di persone scomparse, non hanno ancora dato un nome. L'allarme è scattato sabato sera, quando molti abitanti del quartiere hanno allertato i Vigili del Fuoco segnalando un incendio nel deposito per la raccolta dei rifiuti condominiali. Domate le fiamme i soccorritori hanno trovato il corpo fatto a pezzi, irriconoscibile, decapitato e senza arti. Chi ha agito sapeva come muoversi, in zona non ci sono telecamere, cosa che rende ancora più complesse le indagini. Elementi utili potrebbero arrivare dalle testimonianze raccolte in queste ore da chi abita in questi palazzoni e chi abitualmente frequenta il parchetto che si trova proprio davanti al luogo del ritrovamento. Qualcuno potrebbe aver visto l'assassino o gli assassini trascinare il corpo. Solo una volta identificato il cadavere sarà più facile definire i contorni di questo orribile delitto. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti tra criminali quanto di un delitto passionale. Nessuna pista al momento è esclusa.