Le telecamere disposte nei pressi della Stazione Centrale hanno ripreso la scena: un uomo per strada a torso nudo inveisce contro un gruppo di poliziotti; uno di questi lo colpisce con il taser, un secondo gli spara con una pistola colpendolo alla spalla. Accade nella notte tra giovedì e venerdì in Piazza Luigi Di Savoia. Secondo quanto riferito dalla Questura di Milano, l'uomo, un 36enne egiziano, era appena uscito dagli uffici della polizia ferroviaria dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Stando alla versione degli agenti, l'uomo sotto l'effetto di stupefacenti, stava dando in escandescenza danneggiando arredi urbani e agitando una sorta di fionda con delle pietre avvolte all'interno di una stoffa. L'agente che ha sparato è al momento indagato per lesioni dolose, anche se nella Procura ha già ipotizzato le discriminanti della legittima difesa e dell'uso legittimo delle armi. L'uomo colpito dai poliziotti non si trova in pericolo di vita. Invece, è in lieve miglioramento la condizione di Cristian Di Martino il vice ispettore della Polizia di Stato ferito mercoledì sera in un'altra stazione milanese, quella di Lambrate, da un 37enne marocchino irregolare e con numerosi precedenti penali. L'uomo che vive da più di 20 anni in Italia nonostante diversi provvedimenti di espulsione mai eseguiti, è stato arrestato in seguito all'aggressione e si trova adesso in carcere come disposto dal gip al termine dell'interrogatorio di garanzia. L'accusa per lui è di tentato omicidio. Il vice ispettore Di Martino, intervenuto in seguito a una segnalazione, era stato colpito tre volte alla schiena con un coltello; in fin di vita, è stato ricoverato all'Ospedale Niguarda dove ha subito oltre 70 trasfusioni e un intervento chirurgico di diverse ore.























