La violenza è indiscutibile, l'episodio non è isolato. È la notte di Capodanno, a Milano tra migliaia di persone due ragazze vengono accerchiate e spinte contro le transenne. Sono soffocate dalla bolgia. Le immagini raccontano un momento di terrore. Qualcuno sembra cercare di proteggerle, di opporsi al branco. La piazza è blindata, e le Forze dell’Ordine intervengono. È qui che scoppiano in lacrime. Parlano inglese, abbassano forte le loro gonne. Con il linguaggio dei segni accennano al fatto che qualcuno le avrebbe palpeggiate, così racconta l’operatore che ha girato questo video. Pensando che fosse in corso una carica tra il gruppo di ragazzi e le Forze dell’Ordine si era avvicinato. La Polizia sta cercando di identificare le due ragazze che non hanno sporto denuncia. Mentre elementi più chiari emergono da un altro episodio, poco lontano. 1.30 circa, anche qui due ragazze accerchiate dal branco, una riesce a sfilarsi, l’altra rimane sola sino a che intervengono le Forze dell’Ordine. Racconta agli agenti di essere stata palpeggiata, la più chiara testimonianza è la sua maglia strappata. Ha 19 anni, non vive nella città dove avrebbe voluto festeggiare il Capodanno insieme a degli amici dai quali si era allontanata per un attimo. Lei, studentessa, ha sporto denuncia. La procura di Milano ha aperto un’indagine, l’ipotesi è violenza sessuale di gruppo, il sospetto è che più donne abbiano subito quella notte. La Polizia sta setacciando le telecamere di sorveglianza ed ascoltando dei testimoni per identificare gli aggressori descritti come nordafricani. Tutte le denunce per rapina e furto raccolte in quella notte sono state rivalutate, le persone ricontattate, per capire se vi siano state anche violenze di tipo sessuale. Le aggressioni accadute in Duomo la notte di Capodanno sono un fatto gravissimo, non degno della nostra città - le parole amare del sindaco Sala - che sta collaborando con la Questura ed esprime la propria vicinanza alle vittime.























