Faceva il barista, Ivano Calzighetti, morto in bicicletta a 37 anni in una strada di Milano. Sono le 2:35 in viale Umbria, in uno dei tanti incroci della città. All'angolo con via Pistucci quando l'uomo viene investito da un'automobile guidata da una ragazza di 25 anni. Tra le due vie un semaforo funzionante nonostante l'orario. L'ipotesi è che uno dei due mezzi sia passato con il rosso. La donna si è fermata per soccorrere Calzighetti che ha perso la vita accanto alla sua bici elettrica. Il 118 intervenuto sul posto, non ha potuto che constatare il decesso. Lavorava in un bar di Buccinasco insieme alla madre. La ragazza al volante di una Peugeot 206 era con un amico. È stata denunciata per omicidio stradale. Secondo i primi accertamenti della Polizia Locale il ciclista indossava il casco, saltato via nell'impatto che l'ha spinto lontano e causato gravi danni alla testa. È la prima vittima dell'anno a Milano, dove sono state 19 le persone uccise tra pedoni e ciclisti nel 2023, 14 a piedi e cinque in bicicletta. Poche ore prima dell'incidente c'era stata una protesta rivolta al sindaco affinché a Milano sia stabilito il limite di velocità dei 30 km orari. Lo scorso novembre Il TAR ha annullato gli atti del comune che prevedevano divieto d'accesso nelle zone B e C di bus e camion sprovvisti di sensori dell'angolo cieco. Sono 197 i ciclisti morti in Italia nel 2023, 18 i casi di pirateria stradale accertati con la fuga del colpevole. Le vittime sono di tutte le età, tra enormi camion nelle vie delle grandi città, guida in stato di ebbrezza ed eccesso di velocità, tra ciclisti professionisti e persone che vanno e vengono da lavoro.