Le luci si accendono e illuminano le otto corsia della piscina Cozzi, nel centro di Milano. La più antica al coperto d'Italia. I suoi 33 metri, a maggio festeggiano 86 anni, mai sono stati così vuoti per così tanto tempo. Milanosport ha oltre 20 impianti, di questi, i due centri balneari, le tre piscine all'aperto, riapriranno il 15 maggio, meteo permettendo. Per le altre, la data dovrebbe essere il primo giugno. "Allora questa è una società pubblica, quindi offre un servizio a prezzo calmierato a tutta la città e vive però di un contributo del Comune di Milano che la finanzia proprio per tenere insieme i ricavi e costi e con i ricavi livellati tendenzialmente pre-covid perdevamo intorno ai 4 milioni, questa era la cifra diciamo che ci erogava il Comune di Milano. Durante questo periodo la cifra è raddoppiata. Quindi noi tendenzialmente abbiamo una perdita di oltre 4 milioni sul contributo che già riceviamo". Anche perché se è vero che i corsi sono fermi da ottobre e che lo sono stati per quasi dieci mesi da inizio pandemia, questa piscina non ha mai chiuso, i costi fissi quindi restano. "Stanno venendo tutte società sportive, tutti i tesserati, sta venendo pallanuoto, oltretutto a livelli importanti perché abbiamo la A 1 che si allena qua, e che gioca anche qua, Metanopoli per la precisione, abbiamo società di nuoto sincronizzato, abbiamo sommozzatori". I protocolli della scorsa riapertura prevedevano un uso limitato degli spogliatoi, si la doccia, no al fon e all'armadietto. Flussi guidati e controllati in ingresso e in uscita, oltre al numero contingentato con prenotazione on-line. Le regole saranno le stesse? questo ancora non si sa. Da giugno, in controtendenza con il calendario scolastico, potrebbero ripartire i corsi ma non avrebbe senso, al chiuso, con il caldo, la vera ripartenza qui sarà settembre.