Un fiume di colori e musica è tornato a riempire le strade di Milano. Dopo due anni di stop a causa della pandemia nel 2022 il Pride ha visto sfilare di nuovo la parata per le strade della città. Un corteo che è partito dalla Stazione Centrale per arrivare all'Arco della Pace. Circa 300.000 persone, secondo quanto riferito dagli organizzatori, sono scese in piazza nonostante il sole e le temperature elevate. "Due anni e ricominciamo col botto, ricominciamo col botto perché non solo oggi a Milano ci sono decine di migliaia di persone ma in tante altre città, sei città questo weekend, scenderanno in piazza con il Pride ma durante questa estate avremo un onda Pride di 50 Pride complessivamente, mai così tante nel nostro paese." La manifestazione organizzata da Arcigay Milano in collaborazione con le associazioni del Coordinamento Arcobaleno segue una serie di eventi che si sono svolti nei giorni precedenti durante la Week Pride. Diritti senza conflitti, questo è il tema scelto quest'anno per un'edizione che non è più soltanto la manifestazione dell'orgoglio Lgbt+ ma un momento per ricordare i diritti di tutte le comunità che sono oppresse. Al termine della parata l'evento finale all'Arco della Pace, qui sul palco sono intervenuti numerosi rappresentanti di associazioni, compresi alcuni attivisti giunti dalla Ucraina e dalla Russia. E' intervenuto anche il Sindaco di Milano Beppe Sala che dal palco ha dato un annuncio. Il Comune di Milano ha riattivato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali. "In questo momento storico ci sarà qualcuno che cercherà di elaborare sulle discriminazioni tra gli uomini e le donne, mettere gli uni contro gli altri. E' per questo che adesso noi invece dobbiamo mettere tutti assieme." Un segnale al Parlamento italiano che ancora non ha trovato la quadra per definire questo e altri diritti che la Comunità Lgbt+ chiedono da tempo.























