Una mazza da baseball recuperata sul posto, un fotogramma delle videocamere del comune di Monte Compatri acquisito, nessun indagato, nessun fermo. Dal video brevissimo si vedono 7 persone tra cui la vittima arrivare a piedi nel piazzale, dove tutto è accaduto, utile per individuare i testimoni. Le indagini della procura di Velletri dei Carabinieri di Frascati e del reparto operativo di Roma sull'omicidio del quattordicenne rumeno Alexandru Ivan sono a questo punto. La dinamica è ancora tutta da ricostruire ma su una cosa ci sono pochi dubbi. L'adolescente ucciso a colpi di pistola alla periferia di Roma è morto per un errore e lo zio nega le voci che circolano da ore e che parlano di storie di droga e di spaccio. "Era un ragazzo bravo, non stava in mezzo alla strada, in mezzo agli spacciatori, in mezzo alla droga, lui non c'entrava niente con questo, quindi perché queste persone che stanno in mezzo a sta vita hanno fatto questo?" Tutto sarebbe iniziato con una lite in un bar della zona Casilina fra un gruppo di persone di cui facevano parte anche il ragazzino con il suo patrigno. Dopo qualche ora intorno alle 3 di notte il ritrovo nel piazzale della metro Pantano, qualcuno spara, non è chiaro se a bordo di un'auto in corsa. Alexandru colpito, muore subito dopo. Una storia che ha tutti i contorni dell'agguato, gli investigatori hanno e stanno sentendo amici e familiari del giovane mentre non si esclude che fossero dei nomadi i protagonisti del gruppo rivale nella rissa furibonda.