Secondo i dati delle forze dell'ordine la percentuale di minorenni autori di un omicidio in Italia è quasi triplicata in un anno. Gli ultimi casi a Milano, dove un 15enne ha ucciso un'anziana, e a Prato. Qui, in un giardino periferico, un uomo di 35 anni durante una rissa è stato trafitto da un cacciavite. Per questo delitto è stato fermato un 17ettenne di origini albanesi arrivato in Italia da solo. E a guardare le statistiche legate alla criminalità sono sempre più presenti minori non accompagnati. Ne parliamo con la procuratrice minorile Roberta Pieri. "Arrivati in Italia, non avendo un sostegno della famiglia, perché poi la famiglia è il nucleo principale perché, forse delegare allo Stato l'educazione dei minori è molto difficile, dovremmo avere un'organizzazione tale di accoglienza che, ripeto, lo dico sempre, è già prevista legislativamente, noi abbiamo una buonissima legge, che però stenta ad essere immediatamente applicata nei casi della prima accoglienza". "C'è un problema appunto di gestione di questi ragazzi?" "Queste strutture per minori, di prima accoglienza, molto spesso sono poche, non sono adeguate, ripeto, non c'è l'immediata, io per immediata dico subito assistenza, non c'è un immediato progetto, per cui può passare anche un mese, un mese e mezzo nel quale non parte ciò che dovrebbe partire secondo la legge. Devo dire che però il fenomeno dell'aumento della criminalità minorile è trasversale. È un settore, quello minorile, per il quale si deve investire". .