Il taxi dallo smartphone si chiama o si prenota nello stesso modo, ma cambiano nome e logo. L'ormai vecchia Mytaxi diventa Free Now, la nuova App per richiedere le corse delle auto bianche. Non cambia cioè l'utilizzo, ma mutano marchio e prospettive. Oggi il settore della mobilità è il settore dove avvengono i più grandi investimenti. Si muove tutto a livello europeo e a livello mondiale. In questo settore vediamo cambiare la qualità della vita delle persone. Free Now oggi si può utilizzare in sette città italiane, dove conta 4.500 tassisti con regolare licenza e in nove paesi europei, dove i tassisti iscritti sono 103.000, per un totale di 14 milioni di passeggeri registrati. L'obiettivo è di allargare questi confini, anche perché da quest’anno Free Now fa parte dell’alleanza fra Bmw e Daimler, che da concorrenti, sul mercato dell'auto tradizionale, sono diventati partner nei servizi per la mobilità alternativa. Io credo che il bello di questa joint venture sia che ognuno porta il meglio di quello che ha. Per cui il fatto che avessimo una serie di iniziative che son diventate complementari e che abbiamo messo a fattor comune, aiuterà lo sviluppo della mobilità. Siamo abituati a considerare la tecnologia la digitalizzazione come un qualcosa che dobbiamo importare o dagli Stati Uniti o dalla Cina o dal Giappone. Beh, questa è una cosa europea e siamo i primi. Altra novità, sempre nel segno dell'integrazione dei servizi di mobilità, è la presenza di Free Now all’interno di Moovit, l'App del trasporto pubblico più utilizzata al mondo. Vuol dire che se io oggi mi trovo a Milano o a Roma e l'autobus tarda a passare, potrò chiamare tranquillamente un taxi di Free Now all’interno dell’applicazione.