Fiumicino-Roma in 15-20 minuti anziché 45, sorvolando la Capitale invece di attraversarla sulle quattro ruote in balia del traffico. Si chiama Volocopter progettato e sviluppato dall'azienda tedesca VoloCity e presentato all'aeroporto di Fiumicino con l'obiettivo di fare un servizio di taxi. "Il 2024, noi puntiamo ad essere l'anno dell'avvio delle operazioni commerciali a Roma. Noi naturalmente ci lavoreremo su Fiumicino. Abbiamo, come dire, una naturale competenza perché noi disegniamo, progettiamo, analizziamo ed operiamo infrastrutture aeroportuali, siamo i naturali candidati, come aeroporto a farlo anche per strutture vertiportuali. Dunque, certamente lo faremo qui e riteniamo, stiamo lavorando anche con altri partners, abbiamo lanciato una nuova società che si chiama Urban Blue anche a farlo e a proporlo a livello internazionale. Gli spazi possono essere, se ben disegnati, anche molto piccoli, anche, diciamo, il tetto di un albergo o un piccolo spazio appunto in città. Si possono ricavare dei fazzoletti, possiamo dire così, in ogni dove". A bordo, come vedete, ci sono due posti, In un primo momento questo velivolo, questo drone verrà guidato da un pilota poi da remoto. Sopra ci sono 18 rotori ed è alimentato da 9 batteria al Litio che sono posizionate sul retro del velivolo. Può viaggiare fino a una velocità di 110 Km/h. 100 volte più sicuro rispetto a un elicottero, al momento ha un'autonomia di 35 chilometri di volo. Il costo tra l'aeroporto e il centro della città sarà più oneroso di una corsa in taxi tradizionale, si aggirerà intorno alle 150 euro. Roma inaugura così la nuova stagione di mobilità aereo urbana del nostro Paese. Il progetto è guidato da Atlantia che ha investito 15 milioni di euro. "Parte da Roma, per cui un nuovo progetto di mobilità innovativa che si caratterizza per sicurezza, per velocità e soprattutto per rispetto dell'ambiente in quanto è a emissione Zero. Siamo orgogliosi di questo, penso che l'Italia debba essere orgogliosa di questo progetto, che parte proprio dalla Capitale e che, non solo si espanderà poi in Italia ma permetterà di sviluppare tutta una serie di competenze specifiche che sono necessarie in termini di sviluppo della regolamentazione per poi avere anche un orizzonte europeo". Entro i primi mesi del 2022 arriveranno le linee guida sulla realizzazione dei Vertiporti. Il network iniziale includerà le aree di riferimento dei partners fondatori e potrà essere ampliato su altre geografie di interesse in particolare Roma, Nizza e Venezia. L'avvio delle operazioni, ad oggi, è pianificato entro tre anni. A Fiumicino spetta la parte operativa del progetto compresa la costruzione dei Vertiporto in collaborazione con ENAC ed ENAV e la flotta iniziale dovrebbe comprendere sei droni. "Noi stiamo lavorando insieme a tutti gli stakeholders quindi in questo caso ENAC, Aeroporti di Roma, le società che vorranno volare in questo spazio aereo per trovare dei concetti operativi che permettono il volo in maniera sicura, efficiente e garantire questo tipo di attività che è innovativa. Perché la Urban Air Mobility, diciamo, alternerà al concetto di mobilità sullo spazio su due dimensioni introduce la terza e quindi alleggerirà anche il concetto di movimento a terra. Noi come ENAV siamo in prima fila per sviluppare sia le modalità di controllo di questi oggetti che voleranno sia le modalità di armonizzazione tra i droni che già esistono e l'aviazione cosiddetta standard, quella generale che persiste nello stesso spazio aereo". Il mercato della Urban Mobility è un mercato in forte espansione, quello dei droni passeggeri per il trasporto merci potrebbe arrivare a valere oltre 4,2 miliardi di dollari entro il 2030 e potrebbe dar vita a 90mila posti di lavoro in tutto il mondo.