Con una siringa vuota avrebbe introdotto aria in una cannula collegata al braccio di una paziente di 62 anni, sedata affetta da sclerosi laterale amiotrofica, provocandone la morte. Un'infermiera, 49 anni, di una residenza per anziani di Modena è indagata per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. L'episodio il 31 maggio scorso secondo le indagini dei Carabinieri l'operatrice sarebbe stata vista da alcuni colleghi mentre mi metteva, a più riprese, aria nel catetere venoso della degente. Al termine dell'interrogatorio di garanzia il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare del divieto di esercitare la professione di infermiera e di ogni altra attività sanitaria per otto mesi. La donna è indagata anche per esercizio abusivo della professione medica, falso materiale ideologico, mancata somministrazione di farmaci. Farmaci che gettava tra i rifiuti. Secondo quanto ricostruito dalla procura avrebbe deliberatamente modificato i piani terapeutici dei pazienti, attraverso accessi abusivi al sistema informatico. E sono in corso approfondimenti sulla morte di alcuni pazienti di altre strutture socio sanitarie residenziali modenesi dove la donna ha lavorato negli ultimi quattro anni.