"Si sta lavorando di più rispetto agli altri giorni perché c'è il piacere di prendersi il caffè al banco". La zona Bianca in Molise inizia con un caffè al bancone. Finalmente questa regione la prima del Sud a vivere un allentamento delle restrizioni vede un quadro epidemiologico incoraggiante con un crollo dei contagi, dopo mesi durissimi dal punto di vista sanitario e ospedaliero. "Finalmente respiriamo un po' di libertà come si dice". "Sono contenta perché finalmente non abbiamo più il problema di scappa fuori, non lo puoi prendere. Sono proprio contenta, emozionata, si ritorna alla normalità". Termoli, città balneare, accoglie già i primi turisti. "Io arrivo dalla Lombardia quindi, sono venuto a respirare un po' l'aria di mare". "E con questa zona Bianca si respira meglio sicuramente?" "Scuramente aiuta, fa respirare meglio anche mentalmente". "Giochiamo forti, diciamo, dello scorso anno dove Termoli e il Molise in generale è stato veramente preso d'assalto dai tanti turisti che hanno scelto, diciamo, di non lasciare l'Italia. Speriamo che quest'anno vada anche meglio dell'anno passato". Si può consumare anche all'interno dei locali, una libertà ritrovata sia per cittadini e turisti sia per i gestori. "I clienti sono più tranquilli, pure, a sedersi. Anche se, diciamo, ci atteniamo sempre alla regolamentazione del decreto". In questo anno e mezzo di pandemia tante imprese hanno sofferto, ancora di più in una Regione così piccola. Ma c'è anche chi ha coraggiosamente aperto una nuova attività, come questo trentenne: "Guarda, non ci nascondiamo dietro un dito, i risparmi di tanto lavoro sono andati via in quest'anno, perché è stato un periodo davvero duro, aspettiamo i Ristori da dicembre, perché da gennaio ad adesso non ne abbiamo avuto nemmeno l'ombra, però con tanto sacrificio, chi può, va avanti". Tra le restrizioni eliminate in zona Bianca c'è il coprifuoco. "Però al di là diciamo degli orari del divertimento è proprio quella libertà comunque di riprendersi la vita in mano. Bisogna comunque stare attenti e non lasciarsi troppo, diciamo, andare".