Un tempo Mondello era una palude la spiaggia come la conosciamo oggi nasce da un'opera di bonifica avviata all'inizio del Novecento dalla Mondello Italo-Belga, società che sui 30.000 metri di costa, di cui detiene una concessione ormai ultracentenaria, aveva pianificato una serie di nuovi interventi di riqualificazione che ora dice il presidente sono a rischio. L'azienda si trova in grandi difficoltà perché non ha più la stabilità del titolo che è l'elemento fondamentale per poter realizzare gli investimenti che ricordiamo non sono mai a vantaggio esclusivo o della società o del privato, sono degli investimenti in questo caso, a tutela del bene pubblico. Parliamo, per esempio, della necessità di rifacimento dell'arenile perché è una spiaggia che si riduce di anno in anno. Avevamo avuto il rinnovo del titolo fino al 2033. La scadenza si accorcia alla fine del 2023 le licenze non avranno rinnovo automatico ma saranno assegnate tramite gara e questo preoccupa imprenditori grandi e piccoli. Come quelli riuniti nella Cooperativa ombelico del mondo che nel 2008 dopo la partecipazione ad un bando pubblico del comune ha preso in gestione e riqualificato un tratto di spiaggia in stato di abbandono. Ha dato lavoro a 25 persone ed avviato progetti come la scuola di disabili. Le associazioni a tutela dell'ambiente. Quello che noi paghiamo allo stato varia dai 12 ai €15000 annui in base alla differenziazione ISTAT. Poi abbiamo i servizi a pagamento che partono da un minimo di €5 a postazione ad un massimo di €35 a postazione con servizio ai tavoli. Siamo arrabbiatissimi perché viene leso il principio il diritto costituzionale che è il diritto di impresa e diritto al lavoro; a difformità di quello che avviene in Spagna, Portogallo, Croazia e Grecia che hanno avuto estensioni fino a 75 anni anche con eredità post mortem.























