L'ultimo episodio a Firenze. Una donna di 27 anni senza casco cade dal monopattino e sbatte la testa, soccorsa e trasferita in codice rosso in ospedale, le sue condizioni non desteranno preoccupazione. Un esito diverso, dal tragico incidente, a Sesto San Giovanni di lunedì scorso costato la vita a un tredicenne che aveva chiesto a un amichetto di provare il suo monopattino per la prima volta, uno schianto fatale. Piccoli e grandi incidenti che hanno riacceso le polemiche sulla sicurezza di un mezzo il cui uso è sempre più apprezzato, soprattutto nelle grandi città. E per una prima ricognizione del problema il Ministero per le infrastrutture ha convocato per martedì prossimo una riunione con le società di sharing che gestiscono la affitto in strada dei monopattini. L'obiettivo è regolarizzare su scala nazionale l'uso del monopattino. Alcuni comuni e regioni, come Genova e Toscana, hanno infatti già stabilito con ordinanze ad hoc limiti e divieti. E anche Sesto San Giovanni corre ai ripari, disponendo l'obbligo di casco per tutti, oggi è obbligatorio solo per i minorenni, e limiti di velocità di 20 chilometri all'ora sulle piste ciclabili e 5 nelle aree pedonali. Delle quattro proposte di legge in materia di sicurezza dei monopattini, presentate negli anni in Parlamento, solo una è all'esame in commissione a Montecitorio e tra le altre cose limita l'uso del mezzo solo a chi ha 18 anni e indossa il casco protettivo e il giubbotto ad alta visibilità. Il tredicenne è morto a Sesto San Giovanni. É la quinta vittima dall'inizio dell'anno di incidenti in monopattino.