Cosa è accaduto ad Alex Marangon durante la serata dei riti sciamanici? Perché ad un certo punto della notte, come raccontato dagli organizzatori e da alcuni presenti. il 25enne si sarebbe allontanato facendo perdere le proprie tracce fino al giorno, il 2 luglio, del ritrovamento del corpo senza vita sul greto del Piave? Importanti elementi potrebbero emergere dal nuovo sopralluogo programmato per la giornata di venerdì 12 luglio all'interno dell'Abbazia di Vidor. Gli investigatori impegnati nelle indagini sulla misteriosa morte del barista Veneziano procedono per omicidio volontario contro ignoti, ma nelle ultime ore è tornata a farsi strada l'ipotesi dell'incidente. A confermarlo il procuratore di Treviso, Alberto Martani. D'altronde dopo giorni di minuziose ricerche l'arma del presunto delitto, probabilmente una grossa pietra con la quale Alex potrebbe essere stato colpito più volte alla testa e all'addome, non è ancora stata trovata. Inoltre le ferite mortali rilevate sul corpo di Alex dal medico legale sarebbero compatibili con la caduta da un'altezza di 15 metri, tra vegetazione e rocce sporgenti. Esattamente l'altezza di un terrazzino dell'Abbazia che si affaccia sul fiume Piave. Il 25enne potrebbe essere caduto accidentalmente o potrebbe essersi gettato sotto l'effetto di sostanze allucinogene o stupefacenti. Determinanti saranno i test tossicologici in programma nei prossimi giorni sul corpo del 25enne, i cui funerali si terranno sabato prossimo a Marcon, in provincia di Venezia.