23 anni di carcere è quanto chiesto dal pubblico ministero della procura di Castrovillari Luca Primicerio affiancato dal Procuratore di Castrovillari Alessandro D'Alessio per Isabella Internò, ex fidanzata di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto il 18 novembre del 1989 lungo la Statale 106 di Roseto Capo Spulico nel cosentino. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e nei suoi confronti sono state chieste le attenuanti generiche perché, dalla morte di Bergamini sono passati 35 anni e oggi lei è un'altra persona. Secondo il PM il calciatore del Cosenza è dunque morto per soffocamento, forse con una sciarpa o un sacchetto che non può lasciare segni sul collo ed era perciò già deceduto quando fu disteso sull'asfalto e prima che il camion di Raffaele Pisano, il conducente del mezzo sotto il quale fu trovato il suo corpo senza vita, lo investisse. Tutti gli esami dei periti parlano di compatibilità del corpo di Bergamini con asfissia di compressione con un mezzo soft, ha chiarito il PM, che sostiene si sia trattato di un delitto passionale. Nel 2017, ha poi aggiunto, sono stati fatti 101 prelievi e i periti hanno condiviso tutte le attività, anche quella sull'esame della glicoforina. Sono stata contenta della requisitoria perché sono emerse le verità che sia io che mio padre gridavamo sin dall'inizio, verità che dovevano emergere nel 1989 ma qualcuno non ha voluto farlo, ha commentato Donata Bergamini, sorella del calciatore.