A 5 anni dal rapimento al Cairo di Giulio Regeni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il giovane ricercatore scomparso in Egitto, rinnovando sostegno e solidarietà alla famiglia che ha sempre chiesto giustizia. Il capo dello stato lancia un monito alle autorità egiziane affinché diano adeguate risposte per la verità, auspicando presto un processo dopo che la procura di Roma ha concluso le indagini lo scorso ottobre e richiesto il rinvio a giudizio il 20 gennaio di 4 agenti della National Security egiziana accusati di sequestro di persona pluriaggravato. Ed è proprio di 3 settimane fa l'esposto presentato dalla famiglia Regeni contro Governo italiano per la violazione della legge che vieta l'esportazione di armi verso paesi che violano le convenzioni sui diritti umani. Il riferimento, la consegna da parte dell'Italia alla Marina militare egiziana della prima delle due fregate fremm. Una questione ricordata anche dal Presidente della Camera Fico che nel giorno del quinto anniversario ha incontrato i genitori a Fiumicello, paese natale di Giulio Regeni e dove, causa covid, non c'è nessuna fiaccolata quest'anno, solo manifestazioni in rete. Il caso dell'omicidio del ricercatore friulano è stato discusso anche nel Consiglio degli Esteri Ue, una grave questione per l'Italia e per l'Europa, così l'alto rappresentante dell'unione europea Josè Borrell, esorta l'Egitto a cooperare in pieno con le autorità italiane sulle responsabilità. Intanto su Change.Org è partita una petizione per intitolare a Giulio Regeni uno dei parchi più grandi di Roma, Villa Ada Savoia che al suo interno ospita l'ambasciata di Egitto,