"Fino alla fine ha amato fino alla fine, quel suo giro con la macchina per salutare tutti, per farsi salutare da tutti, è stata anche quello che ha accompagnato Papa Francesco che non si è mai risparmiato. È andato vicino alle persone, perché voleva comunicare a tutti l'amore di Dio. Per l'umanità concreta così com'è senza filtri, senza ipocrisie, coinvolgendo tutti, creando qualche malumore per chi ha paura, per chi preferisce guardare a distanza, per chi non vuole sentire il famoso odore delle pecore che dà anche un po' fastidio, ma è quello che il buon pastore, ci aiuta di cui ci aiuta a farci carico. E' la sua Pasqua e forse nella tanta sofferenza per perdere una persona così cara e così cara a tutti, che unisce tanti con persone anche con sensibilità diverse, ma che si sono sentite vicine, si sentono vicine e capite dalla preoccupazione per la persona e per Dio. Ecco è la sua Pasqua, ci aiuta a capire qual è la forza dell'amore. Che vince il male e la morte in Gesù e che ci aiuta a guardare con speranza, con fiducia anche questo passaggio per tutti così doloroso". .