Morti sospette, Aifa sospende lotto di vaccino Astrazeneca

12 mar 2021
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In Europa l'EMA afferma che si può continuare a utilizzare il vaccino di Astra Zeneca, in attesa delle indagini sui coaguli di sangue che comunque al momento non ci sono indicazioni che il vaccino sia responsabile dei casi di trombosi. In Italia l'AIFA, l'agenzia del farmaco, ha comunque vietato, in via precauzionale, l'utilizzo di dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, dopo la morte di due persone, un carabiniere, un militare che erano state recentemente vaccinati in Sicilia con due dosi di quel lotto. Nel caso del carabiniere l'autopsia ha già smentito legami con la vaccinazione. L'autopsia non sembrerebbe evidenziare correlazione, la prevenzione, il senso di responsabilità e anche il dolore personale per lui e per la sua famiglia come per le famiglie di tutti, è molto grande. Ogni lotto di vaccini, AstraZeneca, contiene circa 500000 dosi e quel particolare lotto era stato distribuito in tutta Italia. C'è anche da dire che il lotto è diverso da quello distribuito in 17 Paesi europei e bloccato da 7 paesi, anche in questi casi per eventi di tipo trombotico. Da parte sua la multinazionale precisa che sta collaborando con le autorità e che da un'analisi dei dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazione non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda, in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi Paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca, anzi il numero di questi eventi è inferiore nei soggetti vaccinati rispetto al numero osservato nella popolazione generale, a seguito della decisione dell'Aifa le singole regioni si sono rapidamente adeguate. La Toscana ha sospeso le dosi di quel lotto di vaccini, così come la Lombardia, il Veneto, la Campania, oltre a sospendere le dosi sta anche facendo controlli su tutti i pazienti che sono stati vaccinati con dosi provenienti da quel lotto, che invece sono andate tutte esaurite in Puglia, in Emilia Romagna sono in corso verifiche perché dosi sono state somministrate a personale dei carabinieri e forse ai militari, in Calabria sono arrivate decine di telefonate all'Abb vaccinale di Catanzaro. C'è chi chiede di avere lo Pfeizer, varie richieste di annullamento e soprattutto non si sa quante persone si presenteranno per farsi iniettare AstraZeneca.

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